Da Marina di Pisa al Congo

1 gennaio 2013

di Silvia Marini
L’estate stava finendo, sul litorale… Settembre inoltrato. La scuola era appena iniziata, quando alcune insegnanti della Scuola dell’Infanzia di Marina di Pisa hanno invitato l’Associazione Bhalobasa a parlare ai genitori dei bambini, al termine di una loro riunione. E così, armati di proiettore, foto, filmati, entusiasmo e curiosità, il pomeriggio del 19 settembre ci siamo presentati a una folta assemblea di giovani mamme e giovani babbi, insegnanti e collaboratori scolastici. Una bella scuola, allegra, colorata e accogliente, come tutte le scuole dovrebbero essere… una scuola di mare…

Iniziano le presentazioni: Alessandro Cipriano, presidente dell’associazione, Matteo Ferrucci, vicepresidente, ed io, semplice volontaria. I genitori hanno un po’ fretta, hanno figli piccoli, il tempo è contato. Così Alessandro e Matteo cominciano a parlare, velocizzando il ritmo, che già, naturalmente, è piuttosto rapido! Parliamo di noi, dell’Associazione Bhalobasa, del sogno nato vent’anni fa, dell’incontro tra Don Armando Zappolini e Padre Orson Wells, sogno che ancora oggi ci tiene uniti, ci fa sognare un mondo migliore… Parliamo di Madre Teresa, del Bengala, dell’India che cresce a ritmi diseguali, lasciando indietro milioni di bambini, quelli a cui noi rivolgiamo lo sguardo. Parliamo di Africa, di Uganda, Tanzania, Congo, Burkina Faso, e poi di Ecuador… abbracciamo il mondo mentre le immagini scorrono, più eloquenti delle parole.

Osserviamo i volti di fronte a noi, persone che avevano fretta, ora ci ascoltano immobili, sedute su seggioline pensate per i loro bambini, ci ascoltano mescolando interesse e stupore. Al termine, tra saluti, parole affettuose e tanti, tanti, grazie, molti occhi sono lucidi, ed io percepisco chiaramente una voce sommessa, una mamma che dice: “Noi vi aiuteremo!”

Salutiamo contenti e un po’ emozionati, dopo aver visitato una bella scuola affacciata sul mare, con la promessa di dare un futuro al nostro incontro.

E il futuro arriva… a Natale! Ricevo la telefonata dell’insegnante che ha organizzato l’incontro; hanno raccolto una somma… i genitori hanno destinato a noi le offerte del Natale. Desiderano attivare sostegni, partecipare ai progetti… Dove? Discutiamo un po’. Decidono per il Congo, cui li lega un affetto particolare. Nascono due nuovi sostegni a bambini del Congo, e anche la partecipazione a progetti che li riguardano.

Bambini che si incontrano! I nostri bambini, che vivono in Italia, con le loro fragili certezze, tendono la mano a bambini lontani, che vivono in Congo, creano un legame, un ponte da percorrere in entrambe le direzioni, un contatto che sarà vivificato nel tempo grazie a letterine, immagini, foto, pensieri.

Un sostegno a distanza che rende tutti più vicini!

3 Commenti

Miria
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Bella storia, sembra inventata invece è vera. Poetica.Quando si guarda il mondo con gli occhi del cuore il risultato è sempre poesia.
Grazie Alessandro e Matteo per tutto il tempo che dedicate a raccontare il Bhalo, ad inseguire un sogno.
Grazie Silvia per averci raccontato questa storia.
Cosa ho fatto di buono nella mia vita precedente per avervi incontrato?????

10 gennaio 2013
Silvia
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Parole che scaldano il cuore…
Grazie Miria
grazie a tutti voi!

11 gennaio 2013
Simona
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Miria…è la stessa cosa che ci domandiamo noi!

11 gennaio 2013

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