di Marco Domenichini
..l’amore è una parola strana: vola troppo. Andrebbe sostituita. Non sarebbe meglio chiamarlo: ‘La cosa’? Potrebbe diventare più concreto… Ci sarà senz’altro il modo di fare ‘La cosa’ altrimenti il nostro destino è quello di essere delle scorze di uomini degli involucri, mai delle persone. Magari dei personaggi… personaggi affascinanti, simpatici anche… mai persone.
Così parlava dell’amore Giorgio Gaber nel suo monologo ‘La cosa’, uno dei tanti frammenti di una piacevolissima serata dai colori variegati. Ad offrircela – sabato scorso, al Cinema Teatro Lux di Pisa – è stata la compagnia di teatro amatoriale lo Zoccolo duro capitanata e diretta dal poliedrico Marco Rossi, noto cardiologo pisano della parrocchia di Sant’Apollinare. Lo spettacolo “Pot Pourri”, che ha incalzato ed intrattenuto il pubblico presente con simpatici sketch, è stato impreziosito dalla lettura di due scritti dell’autrice Paola Pisani, che hanno sparso per la sala i colori e le atmosfere di una Pisa di altri tempi e dall’esecuzione del brano ‘Méditation’ di Massenet da parte della violinista Elisa Pellegrini. Scopo della serata: raccogliere fondi per il progetto Katana, portato avanti da Bhalobasa nella Repubblica Democratica del Congo, forse il paese più critico e delicato in cui l’associazione opera. La zona limitrofa al lago Kivu, dove sorge il villaggio di Katana, è quasi quotidianamente teatro di scontri tra gruppi di ribelli e il governo centrale, ogni volta con pesanti ripercussioni sulla popolazione civile. In questo delicato contesto, Bhalobasa ha contribuito alla ristrutturazione di un orfanotrofio (la cui ludoteca è stata inaugurata durante l’ultimo viaggio avvenuto lo scorso agosto), Al rinnovamento dei bagni della scuola primaria e sono attualmente in fase di pianificazione alcuni possibili interventi in ambito sanitario. In particolare, il centro nutrizionale di Buhrale, ha manifestato la volontà di formare quattro figure professionali che avranno il compito di migliorare la resa delle colture e quindi la qualità dell’alimentazione dei pazienti ospitati. Si tratta di un progetto che abbraccia in pieno l’idea che Bhalobasa ha della cooperazione, dal momento che il sostegno condurrebbe ad un beneficio duraturo per l’intera struttura.
Bhalobasa ringrazia di cuore la compagnia Zoccolo duro e tutti coloro che hanno reso possibile la serata di sabato, donando al pubblico presente oltre due ore di intrattenimento di ottimo livello e facendosi promotori di un’iniziativa che è senza dubbio un buon modo di fare “la cosa” e non essere scorze di uomini, involucri ma delle persone.