Serata d’amore e caos

8 maggio 2015

L’afa ci fa tutti sudare insieme, le voci dell’uno e dell’altro si accavallano, non troviamo i francobolli, non bastano le stampe delle lettere, “Ci sono ancora buste?”, “Queste le traduci te?”
Anche chi è venuto solo per accompagnare si trova coinvolto, piega le lettere, attacca i francobolli, chiude le buste. Le seggiole tutte spaiate, ognuna con il suo difetto, difetto per il quale sono potute diventare le seggiole della segreteria del Bhalobasa.
Le lettere si accatastano, i trecento francobolli stanno terminando… “Dove sono i cartoncini del 5×1000?”, “Detta piano, son lento a scrivere l’indirizzo”, “Devo registrare lettera normale o auguri di Pasqua?”
Serata dedicata a smistare le letterine arrivate da India e Africa e destinate ai sostenitori, serata inventata e a cui, senza preavviso, sono venuti in tanti! Tanti volontari che hanno affollato l’angusto locale della segreteria del Bhalobasa e si sono concentrati sul compito di registrare, imbustare e spedire la corrispondenza con la quale i bambini ci ringraziamo per il sostegno allo studio che le famiglie italiane gli inviano.
Mentre passano sotto gli occhi le letterine dei bimbi vediamo materializzare la relazione, uno dei principi ispiratori del nostro stare insieme, che anche in questo si concretizza.
Mi riempie il cuore vedere le scritture, a volte incerte, a volte sbagliate, a volte incomprensibili, ma così tenere, ingenue e capaci di urlare la voglia di crescere e di avere una chance nella vita.
Ci sono anche le lettere di bimbi che hanno perso o non hanno mai avuto un sostenitore. Ringraziano ugualmente, non chiedono niente. Faccio il buffone per non cedere allo sgomento, quanto ci sarebbe da fare, quanto … Lo so, tramite i proventi del 5×1000 riusciamo ad inviare un po’ di risorse in più e riusciamo a sostenere gli studi anche di questi bambini, ma non basta!
Penso quanto farebbe piacere a questi bimbi ricevere un biglietto con scritto “Ti voglio bene, ti sono vicino; impegnati, ce la farai!”. Che è quello che tutti vorrebbero sentirsi dire.
Qui nella segreteria SaD di Bhalobasa, ci siamo presi l’onere di gestire le speranze dei sostenitori italiani, che sperano in un mondo più giusto, e le speranze di tanti bambini e ragazzi che sperano di avere un futuro migliore.
La serata è passata veloce, senza un attimo di respiro; vuoto il sacco delle lettere nella buca postale, che quasi si riempie, così come il cuore. Serata da ripetere, non dobbiamo farci mancare questi momenti, ricordando che non è vietato organizzarci meglio!

Lascia un commento