Non tutto ciò che conta può essere contato. La referente del settore amministrativo, Chiara Ferrucci, ci porta dentro e oltre i numeri e i dati del bilancio che abbiamo approvato durante l’Assemblea del 18 aprile scorso. L’articolo sarà pubblicato nelle pagine centrali del nuovo numero del nostro Bhalo Magazine, in fase di stesura.
di Chiara Ferrucci
Il 19 Aprile scorso Bhalobasa ha approvato all’unanimità il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015. Il 2015 è stato un anno che ci sentiamo di definire positivo: un anno in cui sia la raccolta dai donatori che i pagamenti ai nostri partner nei paesi cui destiniamo i nostri sforzi, sono aumentati. Possiamo quindi tirare un cauto sospiro di sollievo per il superamento di anni difficili in cui, data la contingenza economica non favorevole, abbiamo faticato di più per garantire alla nostra associazione di continuare a fare del suo meglio per aiutare i nostri bambini e amici.
Il Bilancio del Bhalobasa è visibile nella sezione dedicata del sito insieme a quelli degli anni precedenti, ma approfitterei dell’occasione data al settore amministrativo dalla redazione di Bhalo Magazine per sottolineare alcuni aspetti dei numeri per renderli più eloquenti e trasparenti.
Guardando l’attivo si nota subito che il Bhalobasa non possiede immobilizzazioni fisse: non abbiamo computer, mobili, mezzi e tantomeno immobili. Siamo un’associazione che ha cercato sempre di mantenere la sua struttura agile e leggera. Abbiamo naturalmente alcuni computer e sono di nostra proprietà lo stand dove esponiamo i prodotti di artigianato dei paesi in cui lavoriamo ma questi beni non hanno alcun valore nel nostro bilancio dato che sono completamente ammortizzati. Nell’attivo figura anche il magazzino, composto da prodotti che abbiamo acquistato durante i nostri viaggi o che ci sono stati regalati dai nostri amici e che noi diffondiamo in cambio di offerte in occasione degli eventi e dei momenti di incontro.
Sempre nell’attivo, un’altra posta che merita di essere commentata sono i nostri saldi bancari: i nostri conti correnti ci fanno stare tranquilli. Abbiamo di che pagare gli impegni nei confronti dei bambini che sosteniamo e dei progetti che abbiamo deciso di finanziare. Possiamo garantire continiutà alla loro istruzione anche se a volte ci sono ritardi nei pagamenti da parte degli sponsor. Inoltre le riserve accantonate in occasione dei buoni risultati passati sono disponibili sui nostri conti correnti.
Il passivo è caratterizzato infatti dalla voce che evidenzia le riserve accantonate suddette. Nel passivo sono anche evidenziati gli impegni ancora non pagati per sostegni e progetti ma che sappiamo essere relativi all’anno 2015.
I costi e ricavi che determinano il risultato del 2015 meritano una spiegazione a parte: noi consideriamo “costi” le somme che inviamo ai nostri partner per i sostegni a distanza e per i progetti da noi finanziati. Accanto a questi, ci sono i costi nel senso più stretto del temine, quelli che sono legati alla nostra operatività: dalle spese per le fotocopie, agli oneri postali, alle commissioni bancarie. I nostri ricavi sono invece tutto quanto i nostri donatori ci affidano permettendoci così di usare le nostre competenze e conoscenze di paesi quali India e Uganda – tra gli altri – per cercare di aiutare nel modo più efficiente possibile le persone che si trovano in posizione svantaggiata o di debolezza.
Una parola a parte merita il settore viaggi: i nostri volontari cercano di assicurare la presenza periodica del Bhalobasa nei paesi con i quali collaboriamo al fine di tenere sotto controllo la realizzazione di progetti e lo svolgimento del sostegno a distanza ma questo avviene quasi sempre a spese dei volontari. Nel 2015 l’associazione non ha sostenuto costi per viaggi.
Il nostro sforzo di incrementare la raccolta è costante: aumentare le somme che entrano nelle nostre casse significa per noi aumentare il numero di bambini che possiamo far studiare, o dare loro la possibilità di studiare più a lungo rendendoli così più qualificati, forti ed indipendenti; significa poter realizzare progetti più ambiziosi ed importanti con un impatto positivo maggiore sulle persone che ne potranno beneficiare.
Per questo abbiamo deciso quest’anno di dedicare maggiori energie comunicative alle donazioni del 5Xmille, utilizzando anche con insistenza la pratica del passaparola (anzi, con l’occasione vi chiediamo di aiutarci!).
Ultimamente mi è capitato spesso di chiedere ad amici e conoscenti di destinare questo contributo a Bhalobasa e uno di questi mi ha risposto che lo avrebbe fatto dato che “queste associazioni sono tutte uguali”. Sapevo che la sua era solo una battuta e che la sua intenzione era di imitare l’atteggiamento qualunquista e disfattista che per molti è l’alibi morale per non farsi coinvolgere. Ho comunque colto l’occasione di condividere con lui una riflessione sul perché il Bhalobasa non sia un’associazione qualsiasi.
Cerchiamo di operare in un’ottica di efficienza: in altre parole cerchiamo di far sì che i nostri costi operativi e strutturali siano una percentuale minima. Il nostro impegno è di mantenere le nostre spese generali al di sotto del 10% della raccolta.
Per noi è essenziale operare in correttezza e trasparenza assolute: siamo sempre felici di condividere le informazioni sui nostri conti e bilanci. Negli ultimi mesi abbiamo investito molto nella rielaborazione delle nostre procedure operative in tutti i settori. Vogliamo lavorare con precisione ed esattezza per non lasciare spazio a dilettantismi ed errori anche se siamo tutti volontari e trovare il tempo per garantire un lavoro di qualità comporta per tutti noi un piccolo sacrificio.
Vogliamo migliorare la nostra conoscenza dei paesi a cui destiniamo le risorse che ci affidate perché queste siano utilizzate al meglio in termini di sicurezza ed efficienza. Vogliamo trarre il meglio dalla vostra generosità e dal vostro sostegno.
Vorrei ringraziare tutti quelli che collaborano con noi durante tutto l’anno per aiutarci a dare una rappresentazione fedele della contabilità, dire grazie a tutti quelli che ci danno idee e suggerimenti. Vorrei ringraziare David Pistolesi per il grande aiuto pratico e competente e Stefania Pinori per l’enorme lavoro che fa con professionalità ed entusiasmo.
Per informazioni: amministrazione@bhalobasa.it