Di Elisabetta Macumelli
Spesso diciamo, durante i nostri incontri, che i sostegni a distanza sono il cuore del Bhalobasa perché questa è stata la genesi della nostra associazione e perché in questi venti anni abbiamo avuto numerose conferme che il sostegno a distanza è uno dei progetti più funzionali per rompere il circolo vizioso della povertà. Dare una possibilità a chi viene da una generazione povera, ne fa parte e sarebbe destinato a generarne una a sua volta, di cambiare il proprio destino frequentando la scuola, completando un corso di studi che porti se stesso e la propria famiglia a fare scelte diverse, ad affrancarsi da una condizione altrimenti ineluttabile. E la segreteria è il fulcro della gestione di questo delicato e complesso “programma” come lo chiamano i nostri referenti e amici nei vari Paesi, dovendolo tradurre in inglese. Si può riassumerlo in relativamente poche parole ma ciò che c’è dietro si capisce solo vivendolo insieme ai volontari che in questi anni hanno dedicato tempo, attenzione e passione a tutto il processo. Dietro ogni sostegno c’è un referente in loco, un paese con lingue, tradizioni, abitudini e una società diverse dalle nostre, che influiscono molto persino sulle informazioni che ci vengono inviate. Chi lavora coi SAD spesso si fa interprete di notizie che per molti di noi non avrebbero molto senso. Per ogni scuola, di ogni Paese, c’è una lista che comprende tutte le informazioni dei bambini o ragazzi, delle loro famiglie e del loro percorso di studi; per ogni sostenitore poi una scheda che contenga dati anagrafi ci e registrazione dei pagamenti. Il tutto moltiplicato per almeno tremila bambini e altrettante famiglie, in documenti cartacei e in un database! La quantità di informazioni è notevole e il percorso in cui ognuna di essa viene immessa è complesso. Eppure la squadra della segreteria comprende diverse persone che conoscono ormai a menadito schede, programma e perfino singoli nomi dei bimbi…e questo non smette mai di stupirmi! Negli ultimi due anni si è consolidato un gruppo che fa da referente per paese o per argomento in modo da organizzare al meglio questo lavoro denso e delicatissimo allo stesso momento, perché da esso dipendono i nostri rapporti con tutti voi sostenitori e anche con tutti i referenti locali, ma anche la storia di ciascuno dei bimbi che fanno parte di questo ambizioso programma. E a partire dai referenti sempre nuovi volontari vengono formati, affiancati e introdotti in questo meraviglioso processo che forse sembra molto complicato, ma in cui si riesce facilmente ad entrare grazie proprio alle nostre esperte guide. In riunioni periodiche poi si affrontano, tutti i volontari insieme (e non importa che dedichino un giorno fisso alla settimana o solo un’ora quando possibile) i non rari casi particolari o eventuali problematiche e insieme si decidono le strategie di gestione e si discute delle nuove idee. Insomma una grande squadra in cui ogni membro va avanti autonomamente, ma dove insieme si affrontano le difficoltà e si condividono le grandi soddisfazioni come la fine brillante del percorso di studi di alcuni dei bambini sostenuti o sostenitori che ci comunicano la loro fiducia e la loro soddisfazione. Ma la segreteria è anche altro, fondamentali sono i contatti con ognuno dei nostri referenti del Sud del mondo che necessitano, e lo meritano, attenzione e ci propongono sempre nuove sfide e nuovi quesiti. Si occupa inoltre dell’apertura al pubblico della sede, di ricevere e smistare la corrispondenza, delle traduzioni delle lettere, di ricevere le prenotazioni dei nostri eventi annuali e chi più ne ha più ne metta! Un gruppo affiatato, aperto a tutti, dove ognuno può dare il suo contributo che, per piccolo che sia, è indispensabile!