Il Bhalobasa, con il patrocinio del Comune di Pontedera, ha organizzato per il 7 dicembre alle 21.30, al Teatro Era di Pontedera, un concerto gospel di solidarietà per l’India con il gruppo The Joyful Gospel Ensemble di Livorno.
L’ingresso è gratuito, le offerte saranno devolute al progetto “Welcome to my home, una casa per i bambini di Burdwan”. Per informazioni e prenotazioni, entro il 28 novembre: comunicazione@bhalobasa.it
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno, diceva Madre Teresa. Questa serata vuole tradurre in musica la sua frase, come il Bhalobasa cerca di fare dal 1991. Un grande coro gospel di Livorno, The Joyful Gospel Ensemble, 35 coristi e solisti e cinque musicisti, uno spettacolo ricco di energia e carica emotiva con un repertorio che spazia dallo Spiritual tradizionale al Contemporary Gospel. Un abbraccio di persone per spezzare il silenzio dell’indifferenza e fare insieme qualcosa di importante per i bambini abbandonati e maltrattati a Burdwan, a nord di Calcutta. Nascere in India è molte volte una grande sfida. Per rispondere ai bisogni dei ragazzi di strada, di quelli in situazioni critiche, il nostro referente Padre Wilson Fernandes collabora col Governo indiano nella gestione di un numero di emergenza semplice. Componendo il 1098 i ragazzi vengono subito accolti, ascoltati, aiutati. Nasce allora l’esigenza di trasformare i loro bisogni in sogni e di dargli un futuro. Welcome to my home nasce in questo contesto e prevede la costruzione di un villaggio in cui i ragazzi possano sentirsi a casa. Il frequente abbandono degli ostelli, luoghi impersonali e poco familiari, ha spinto Padre Wilson e i suoi collaboratori a ideare un progetto costruito intorno alla persona. Ogni ragazzo avrà una sua famiglia di amici e un adulto di riferimento che prenderà a cuore la sua educazione. Il progetto è pensato nell’ottica di una completa autosostenibilità, grazie all’inserimento in un più ampio intervento governativo.Con questo concerto possiamo aiutare i nostri amici indiani a costruire la struttura che poi camminerà da sé! Un esempio di cooperazione dal basso, affrancata dallo sterile assistenzialismo, affinchéogni ragazzo di strada o maltrattato possa finalmente dire: welcome to my home, benvenuto a casa mia!.