Zeha è una ragazza burkinabè, la sua è una famiglia estremamente povera, di un villaggio molto piccolo. Zeha riesce comunque ad andare a scuola, va avanti, l’unica di sei sorelle che ottiene il permesso di farlo dal padre.
Una gravidanza inattesa, mentre frequenta la classe 5me (una sorta di seconda media bis) la costringe ad abbandonare. Zeha e la sua piccola Estelle vengono accolte nel centro “I Dansɛ” perché la bambina è gravemente denutrita. Nella struttura trova nuove motivazioni e speranze, per sé e per la bambina. Si distingue per impegno e volontà di collaborare, lavora con i bambini malnutriti, si prende cura di loro con amore e capacità, anche Estelle migliora rapidamente e diventa autonoma.
La voglia di studiare di Zeha si risveglia, scorre forte nella sua nuova vita. Riprende la scuola e la porta a termine con fatica, colmando le lacune che è consapevole di avere senza perdersi d’animo, studiando anche di sera, determinata e piena di gioia per questa nuova possibilità.
La nostra referente a Bobo Dioulasso, Grazia Le Mura, ci ha presentato Zeha e la sua storia di coraggio, amore e riscatto, ci ha colpito.
Dal 2013 Zeha si occupa del “PAN-Programma di Accompagnamento Nutrizionale” del Centro, la sua esperienza la porta a essere tenera e al tempo stesso esigente con le mamme e attentissima alla salute dei piccoli che le sono affidati. Dal 2015 frequenta una scuola professionale per diventare infermiera, il suo sogno. Per il servizio che svolge è, infatti, fondamentale che possa acquisire una formazione adeguata per seguire con maggiore competenza e professionalità i bambini in accompagnamento nutrizionale.
Vogliamo aiutarla ad aiutare gli altri, desideriamo che stavolta niente possa fermare il suo percorso e che possa vivere la sua vita secondo le sue aspirazioni, insieme alla piccola Estelle.
La sua storia oltre a noi ha colpito la famiglia di un sostenitore e caro amico prematuramente scomparso, Alessandro Marianelli, che ha deciso di prendere per mano Zeha e accompagnarla in fondo ai suoi studi, pensando anche alla piccola Estelle. La pergamena che affida il progetto alla famiglia di Alessandro, alla nipote Petra, ha un testo molto bello. La riportiamo qui sotto Per informazioni: progetti@bhalobasa.it.
A presto con una nuova storia, un nuovo progetto, nuove vite che si schiudono e tornano a volare. Il senso di Bhalobasa.