Il presidente del Bhalobasa, Alessandro Cipriano, introduce una bellissima lettera che ci è arrivata dall’India e che vogliamo condividere con voi. Potete scaricarla e leggerla, emozionandovi insieme a noi, cliccando qui.
Ecco il racconto di un episodio avvenuto a Calcutta. Il ragazzo che scrive si chiama Barry, ha 18 anni. È un ragazzo che abita in una delle tante piccole case che riempiono la città della nostra amata Madre Teresa. Abbiamo visitato la casa di Barry lo scorso anno. Barry e la sua famiglia, un totale di sette persone, vivono in una minuscola stanza di 2 metri per 2. Come potete immaginare lo spazio di vita di questa piccola casa, se così si può chiamare, è molto molto ristretto. Per questo motivo ogni sera, quando rientra, Barry aspetta l’arrivo di un suo vicino che possiede un taxi. Quando il vicino parcheggia il taxi nei pressi della casa di Barry, lui prende una coperta e si posiziona sul cofano dell’auto, in modo che almeno la prima parte della notte possa essere riscaldata dal motore. Barry non è un ragazzo sfortunato di Calcutta, è uno dei 16 milioni abitanti di questa città, anzi almeno lui può dire di avere un tetto. Sentire, attraverso questa lettera, il coraggio e l’entusiasmo di Barry mentre racconta di questa semplice, ma meravigliosa avventura nella città della Gioia, ci riempie ancora una volta il cuore di speranza e ci fa capire che lentamente ma inesorabilmente con piccoli gesti quotidiani possiamo cambiare questo mondo così ingiusto!