Irene e Massimo sono partiti per l’India il 26 dicembre e domani, martedì primo marzo, torneranno a casa! Hanno lavorato molto e duramente per Bhalobasa, spostandosi di ostello in ostello e di progetto in progetto e ci racconteranno tutto molto presto.
16 febbraio
Siamo di nuovo a Calcutta. Abbiamo da fare ancora alcune cose nell’ufficio di Bhalobasa. Oggi siamo andati a controllare i bimbi sostenuti a Guma, una città vicino al confine con il Bangladesh, a circa 50 Km da qui. L’andata circa due ore e mezzo, il ritorno un po’ meno, perché subito dopo pranzo c’è meno traffico per le strade. I bimbi stanno bene, è una bella scuola, con due piccoli ostelli, uno maschile e uno femminile. Le bimbe ci hanno fatto uno spettacolino di balli e scenette.
Kolkata per me è una città difficile. Girare in macchina è faticoso (anche se non si guida), perché il traffico è micidiale, l’inquinamento è molto alto e sulle strade vedi di tutto. Ieri siamo rimasti scioccati vedendo al bordo di una strada un uomo malato mentale, sporchissimo e stracciato, che si muoveva con difficoltà, che si è chinato verso terra con una bottiglia di plastica in mano, l’ha riempita con l’acqua putrida di una pozzanghera e poi l’ha bevuta. E poi vedi le famiglie che vivono sui marciapiedi, e gli anziani scheletrici che chiedono l’elemosina ai semafori; ma nello stesso posto vedi il bel negozio elegante di gioielli o il grande centro commerciale con le marche più famose e costose.
18 febbraio
Oggi è il compleanno di Sharmista. Stamattina sono venuti dei bambini qui nell’ufficio. Vivono nello slum che c’è qui dietro. La mattina noi sentiamo le persone che si lavano e lavano i panni perché proprio sotto le finestre c’è un bagno pubblico, cioè un posto in mezzo ai palazzi dove c’è un gabinetto da una parte, una fontana e tanti secchi. La gente che vive nelle baracche o nella strada viene a fare il bagno, a lavarsi denti e a lavare i panni. Molti dei bimbi di questo slum sono seguiti da Sharmista, alcuni hanno un sostegno da altre associazioni (non la nostra), altri non sono sostenuti, ma spesso Sharmista fa qualcosa per loro. In questo periodo qui comincia l’anno scolastico e lei ha comprato del materiale scolastico per loro (io e Massimo abbiamo deciso di pagare noi, circa 85 euro, con parte dei soldi degli amici che abbiamo portato). Stamani ne sono venuti una trentina, tutti puliti e vestiti “eleganti”, i più piccoli con i genitori, a prendere queste cose (lapis, astuccio, gomma, 2 quaderni, righello, appunta lapis ecc). Gli altri verranno nei prossimi giorni. I tre ragazzi che lavorano nell’ufficio avevano portato una piccola torta per festeggiare il compleanno e la cosa che mi ha sorpreso piacevolmente è stato vedere che la torta era per i bambini. L’abbiamo tagliata in tanti pezzettini e ce ne è stata un pochino per tutti.
21-27 febbraio
Questa settimana abbiamo fatto vacanza. Siamo stati in Kerala come veri turisti. Abbiamo visto posti bellissimi, monumenti, templi, palazzi di Marajà, siamo stati al mare (la temperatura qui è di 30-35°), siamo stati per un giorno su una House-boat girando in una immensa laguna, in un centro per la cura e l’addestramento degli elefanti e anche in altri luoghi affascinanti. Il Kerala è verdissimo, pieno di alberi e di palme. E è completamente diverso dal West Bengala. Strade buone e abbastanza pulite, non ci sono animali che girovagano, le case sono di mattoni e intonacate, anzi ce ne sono molte parecchio belle, la capitale Kochi è ordinata, con bei negozi e centri commerciali simili ai nostri. Ci sono molti stranieri, gli alberghi sono belli, insomma ci siamo ritrovati di nuovo nel XXI secolo. Inoltre si mangia dell’ottimo pesce e nei buoni ristoranti puoi chiedere di cucinarlo non piccante. Insomma una bella settimana di riposo che ci voleva proprio.
Oggi siamo ritornati a Kolkata e ormai siamo in procinto di tornare in Italia. Domenica e lunedì abbiamo ancora delle cose da fare per Bhalobasa, ma martedì saremo a casa. Un caro saluto a tutti e a presto.
Ciao, anche questo articolo é pieno di informazioni utili! Grazie! 🙂