Premio Alessandra, lasciare tracce
Il Premio Alessandra ha cambiato forma, ma non sostanza.
Nelle prime due edizioni abbiamo premiato due studenti, Marco Bronte e Roberta Fischetti, che avevano realizzato un video sul sostegno a distanza, cogliendone appieno il senso.
NOVITÀ EDIZIONE 2017
In questa edizione la commissione, presieduta dalle sorelle di Alessandra Tognoni, Oriella e Monica, ha deciso di assegnare il riconoscimento (consistente in mille euro) a un giovane, sotto i 30 anni, di qualsiasi nazionalità, con un grande “istinto del bene” che si sia distinto per attività, progetti ed esperienze di solidarietà, promozione dei diritti umani, del dialogo e della convivenza tra persone, di aiuto e sostegno delle persone più fragili.
IL VINCITORE
Il vincitore del Premio 2017 è Stefano Spinelli. 25 anni, laureando in medicina e cooperante di Rainbow for Africa, Onlus torinese impegnata anche nel soccorso dei migranti in mare oltreché in missioni umanitarie e formazione sanitaria in molte parti del mondo (per approfondire cliccare qui). Tramite Stefano i mille euro saranno utilizzati da R4A per i progetti a favore dei migranti , nell’ambito dei quali lo abbiamo conosciuto e apprezzato.
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
I nuovi nazionalismi vedono negli uomini e nelle donne più sofferenti del pianeta, in fuga da guerre, fame e violenza, i nuovi “nemici”. Chi ci chiede aiuto e assistenza invece di ispirare sentimenti di amore e solidarietà viene presentato come un pericolo. I movimenti xenofobi riescono a trovare consenso alimentando la paura e la sensazione di incertezza verso il futuro, generate dalla crisi e dalla sfiducia nelle istituzioni. Ci siamo chiesti: è possibile superare la paura e costruire, insieme, un’alternativa? Una strada nuova? Senza chiudersi, discriminare ed escludere? Pensiamo fortemente di sì. Abbiamo bisogno di esempi e di storie a farci compagnia, a orientarci e a guidarci.
Alessandra era una persona comune, con una generosità straordinaria. Una donna semplice, autentica, con un cuore e un’umanità inesauribili. Non si fermava mai, il suo modo di vivere il volontariato era una forma alta e spontanea di passione per gli altri. Se ne è andata a soli 49 anni per una grave malattia, ha lasciato a Bhalobasa più di quanto potremo dire e fare. La sua storia e il suo esempio ci ispirano, ogni giorno.
Per questo desideriamo consegnare questo riconoscimento che porta il suo nome a Stefano e, nei prossimi anni, a ragazzi e ragazze che, come lui, si distinguono nella promozione dei diritti umani, nella solidarietà concreta. Giovani costruttori di diritti, speranze, bene e futuro che come Alessandra lasciano tracce importanti, da seguire.
Il Premio Alessandra sarà consegnato a Stefano dalla famiglia Tognoni domenica 26 marzo, alle 17.00, al centro pastorale Madre Teresa di Calcutta di Perignano. Sarà l’occasione per approfondire le attività di R4A e il delicato e imprescindibile tema dell’immigrazione.
Per informazioni (e segnalazioni in vista del Premio 2018): premioalessandra@bhalobasa.it.
4 Commenti
Complimenti a Stefano, e ancora una volta al Bhalo, che riesce sempre a valorizzare le storie e le persone con talento e volontà.
Bravo Stefano , Ti stimo tantissimo per quello che sei. Sei un esempio per tutti noi. Complimenti per la forza e il coraggio che hai nell’affrontare la vita. Un caro saluto da Xhuliano
Un Ciao a tutti. Mi rivedo in Stefano: quarant’anni fa partivo per l’Africa come cooperante subito dopo la laurea. Altre esperienze si sono succedute e continuano. Stefano, sei giovane e ti auguro di poter sempre raggiungere le mete e gli ideali che ti prefiggi dando a noi tutti un esempio di disponibilità verso i fratelli più indifesi. Grazie di cuore
GRANDEEEEEEEEEEEE
STEFANO A ME DA GIOVANÈ GIOVANE, CIOÈ IERI , MI DICEVANO CHE AVREI FATTO STRADA NELLA VITA , DOPO HO SCOPERTO CHE PARLAVANO DI FARE TANTI KM , TE SEI MOLTO PIÙ AVANTI , TI AMMIRO MOLTO , SEI FORTE , SIAMO IN TANTI A CONTARE SU DI TE !
GRAZIE PER QUELLO CHE FAI !
Roby !