Il viaggio continua. West Bengala, novembre 2023

12 dicembre 2023

di Rossella Iorio

Il viaggio continua, le emozioni e le scoperte si moltiplicano e non perdono l’intensità dei primi giorni.

Visitiamo ancora molte scuole sia a Calcutta che in altre zone del West Bengala dove incontriamo tanti studenti fra cui quelli sostenuti da Bhalobasa, ma conosciamo anche realtà molto più tragiche come quella dei bambini che vivono per strada, in particolare nella piazza di una grande stazione. Ci aggreghiamo ad alcuni volontari che stanno costruendo un progetto di accoglienza giornaliera portando cibo a chi non ha nulla e cercando di convincere i genitori a far partecipare i bambini al progetto. C’è molta diffidenza e miseria infinita in queste persone “inesistenti” per il governo indiano e prive di qualsiasi diritto (anche quello di ricevere assistenza per le gestanti con problemi di salute).

Questa esperienza ci lascia esterrefatti e colpiti e ci accompagna nei giorni successivi quando ci trasferiamo a Sud, alle Isole Sundarbans dove è presente la più grande foresta di mangrovie del mondo e dove vivono molti immigrati provenienti dal Bangladesh. Anche qui tante povertà e tanti progetti di sostegno educativo, anche qui calorosa accoglienza da parte di insegnanti e studenti. In questa zona la vita si muove intorno all’acqua, alle attività di pescicoltura, alla coltivazione del riso e alla navigazione fra le isole. È una realtà molto particolare con un’economia fragile e soggetta alle intemperie periodiche che causano molti danni e distruzioni a persone e cose. Il sostegno è quindi anche in questo caso necessario per contribuire alla sopravvivenza e alla crescita delle comunità auspicando una prospettiva di miglioramento delle condizioni di vita. 

Lasciamo il Sud incantati dal paesaggio e consapevoli della precarietà di questi luoghi e della vita che vi si svolge e rientriamo a Calcutta dove ci attende un ultimo giorno impegnativo: la visita ai bambini di Khushigar, slum che si snoda lungo la ferrovia, luogo difficilmente descrivibile a parole dove miseria abitativa e di vita raggiungono livelli mai visti prima dal vivo. I bambini che incontriamo nell’appartamento in cui Bhalobasa svolge la sua attività (accoglienza dei bimbi piccoli fino alle ore 15,00 e poi attività di doposcuola per i più grandi) sono straordinari, festosi oltre ogni immaginazione e felici di condividere con noi il cibo, i sorrisi, gli abbracci, i selfie. 

Il viaggio è alla fine, ogni parola è troppo insignificante per descrivere quello che abbiamo vissuto. Forse solo partecipando di persona a questo viaggio si può davvero sentirsi pienamente coinvolti. Vogliamo però testimoniare verso tutti coloro che non possono o non se la sentono di intraprendere questo viaggio, il grande lavoro che Bhalobasa sta svolgendo, con serietà e dedizione totale, con partecipazione e grande empatia. Il bisogno è enorme, ma Bhalobasa offre un contributo importante e fondamentale per tanti bambini, giovani, donne e famiglie che migliorano la loro vita quotidiana e potranno cambiare il loro futuro.

mde
sdr

Lascia un commento