INSIEME COLTIVIAMO IL NOSTRO MAIS

1 febbraio 2024

Un progetto per il 

SOSTEGNO AI PROFUGHI INTERNI VITTIME DEL TERRORISMO

IN BURKINA FASO

di Grazia e Paolo Miniati

Ciao a tutti, siamo Grazia e Paolo, abitiamo ad Altopascio e ormai da molti anni siamo impegnati nell’aiuto agli amici del Burkina Faso. 

Nei primi mesi dell’anno appena finito, visto l’esito favorevole della vendita delle “Marmellate solidali” confezionate da Grazia, che ci aveva permesso di raccogliere una discreta somma di denaro, in accordo con Giovanni Carmignani di Bhalobasa, che conosciamo da tempo, abbiamo deciso di contattare Grazia Le Mura, che risiede in Burkina Faso ed appartiene all’Associazione “Tante Mani per…uno sviluppo solidale”, con la quale Bhalobasa collabora da anni, affinché ci indicasse un modo per “investire” tale somma nell’aiuto a quelle popolazioni povere e martoriate dal terrorismo. 

È nato così il progetto che descriviamo tramite le parole di Grazia Le Mura

(messaggio 4 Maggio 2023)

“Grazie a voi ed al vostro aiuto economico vorremmo far nascere il Progetto “Insieme coltiviamo il nostro mais”: abbiamo dapprima individuato 8 donne e creato un gruppo di lavoro (donne che sono poi diventate 7 perché per una di loro sono sorti problemi familiari), poi abbiamo localizzato circa 2 ettari di terreno della nostra Fattoria da offrire loro per questa stagione agricola.

Al gruppo delle donne, oltre all’uso del terreno individuato, si garantiranno:

1. il concime naturale per fertilizzare il terreno (lettiera di pollai e ovili da acquistare dalla gente del villaggio),

2. il concime naturale da noi prodotto per concimare le piante (prodotto con foglie di nîme),

3. il lavoro di aratura (con aratro tirato da buoi per consentirci di dare lavoro a persone del luogo),

4. lo strumento per tracciare i solchi e l’aiuto per seminare a squadra e consentire il secondo passaggio dei buoi,

5. le semenze di prima qualità, 

6. l’aratura a metà crescita delle piante tra i solchi,

7. l’aiuto per realizzare una coltivazione bio senza concime chimico e senza diserbanti.

Alle sette donne abbiamo affiancato due lavoratori della Fattoria: Issa e Emilienne. In particolare Issa, di etnia Moussi come le donne, parla la stessa lingua Morè e conosce bene il metodo di lavorazione bio. Alla fine il raccolto sarà diviso in 10 parti: le sette donne, Issa, Emilienne e la Fattoria.

Alle donne è stato richiesta un’iscrizione al Progetto di 1.000 CFA (pari a circa euro 1,50) per dare importanza alla creazione del gruppo e per responsabilizzarle, poi i proventi derivanti dalle quote di iscrizione saranno utilizzati per brindare alla fine del Progetto!”

Qualche mese dopo Grazia ci informa circa i risultati del progetto

(messaggio 18 dicembre 2023)

“Il mais è stato raccolto nei giorni 11 e 12 novembre: è stato distribuito come da accordi tra le persone impegnate nel progetto ed ognuno ha battuto il proprio per ricavarne i grani.

In totale sono stati raccolti circa 24 sacchi di mais e quindi ogni donna ha  ottenuto poco meno di 3 sacchi da 100 kg ciascuno.

A margine del progetto abbiamo anche aiutato  tre famiglie di profughi a coltivare ciascuno un ettaro di terreno: una famiglia ha coltivato mais, una il miglio rosso ed una il piccolo miglio bianco.

È risultata quindi una esperienza molto bella e certamente da ripetere!”

E per ripetere la bella e soddisfacente esperienza, sicuramente da parte nostra non mancherà il sostegno anche per l’anno 2024, forti dell’ultima campagna di vendite delle “Marmellate Solidali” che ha avuto il solito successo, permettendoci di raccogliere una somma superiore a quella dell’anno scorso!

Di questo dobbiamo ringraziare di cuore gli amici, i conoscenti, gli amici degli amici e tutti i “consumatori di marmellate” che credono in noi e appoggiano le nostre iniziative non mancando mai di affidarci il loro essenziale contributo! Un grazie particolare va agli amici Giada e Tiziano, titolari della Ditta Lucca Vetro di Capannori, che ci “aiutano” nell’acquisto degli indispensabili barattoli di vetro!”

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