C'è un posto a Kolkata, nato su iniziativa di Bhalobasa e ancora sostenuto in parte da noi, che si chiama Kushigar, cioè la casa felice. E' un piccolo appartamento dove vengono accolti durante il giorno i bambini che vivono lungo una ferrovia che attraversa la città. Le famiglie che vivono qui non hanno trovato un altro posto dove sistemarsi, sono quasi tutti immigrati dal Bangladesh e gli adulti fanno lavori a giornata: facchinaggio, lavoro nel vicino crematorio, pulizie ecc. Le baracche sono a pochi centimetri dalle rotaie e il treno passa molto spesso. Il pericolo di essere travolti è alto, specie per i piccoli. E questo è capitato a Rishabh quando aveva due anni. Nell'incidente ha perso un braccio e una gamba. Frequenta da molto tempo regolarmente Kushigar, e ogni mattina, come tutti gli altri 40 bambini, viene lavato, vestito con abiti puliti, nutrito, può giocare con gli altri bimbi, imparare l'inglese e fare molte attività nonostante le sue menomazioni. Ma ora ha 6 anni e deve cominciare la scuola. La scuola non è così vicina alla sua "casa" come lo è Kushigar, e per lui sarà molto difficile andarci perché non può camminare. Così come, crescendo, tutto per lui sarà un problema se non potrà avere una protesi che gli permetta di camminare.